Cos’è lo Shiatsu? Shiatsu significa “pressione con le dita” e la sua origine è da ricercarsi nelle antichissime pratiche di massaggio sviluppate in Cina ed India, pratiche che sono state in seguito affinate e codificate in Giappone. Il trattamento Shiatsu, eseguito da un professionista preparato, risulta per questo un trattamento estremamente efficace per diversi disturbi del corpo. Tra i vari benefici, lo Shiatsu allevia l’affaticamento mentale e fisico, rilassando e riequilibrando chi lo riceve. 

Praticato sul futon, il tradizionale materasso giapponese in cotone, il trattamento Shiatsu si riceve vestiti (con maglietta e pantaloni di cotone leggeri) e consiste nell’esecuzione di pressioni, di diversa intensità, effettuate con palmi, dita e nocche delle mani, gomiti, ginocchia e piedi, su particolari aree del corpo.

Il trattamento favorisce il fluire della forza vitale, in modo che il corpo ne possa beneficiare nella sua interezza. Il trattamento Shiatsu infatti si basa sul principio che il corpo umano è attraversato da canali ove scorre informazione (chiamata “Ki” in giapponese), in modo spontaneo ed incessante. Quando l’equilibrio di questi flussi si altera, lo Shiatsu aiuta a ripristinare il libero fluire dell’energia vitale nella rete dei meridiani rifacendosi all’idea dell’auto-guarigione del corpo.

La Moxibustione, conosciuta anche come Moxa, è un trattamento indolore basato sul calore, estremamente piacevole e rilassante.

La Moxibustione è una pratica millenaria della medicina tradizionale cinese e permette di trattare diverse situazioni con l’applicazione del calore su particolari “Tsubo”, i punti nodali dei meridiani energetici. Il calore applicato durante la Moxibustione attiva la circolazione dell’energia vitale, il KI, in ogni parte del corpo, favorendone il flusso attraverso i meridiani energetici. Ma “energia vitale” non significa energia elettrica o una qualche magica forma di “energia esoterica”, il KI è informazione strutturata, la stimolazione degli Tsubo causa la consapevolezza nel corpo, innescando l’innato meccanismo di auto-guarigione del corpo stesso. Semplicemente causa->effetto, nessun “fluido magico”, solo consapevolezza.

Il termine Moxa, dal giapponese “moe kusa”, vuol semplicemente dire “erba che brucia”. Nei trattamenti Moxa si usa un’erba particolare, l’artemisia, la si raccoglie al solstizio d’estate, si lascia essiccare e si triturano le foglie  in un mortaio fino ad ottenere un  impasto omogeneo e dall’aspetto lanoso. Un impasto che viene infine modellato in piccoli coni o in  cilindri, conosciuti come sigari. Attraverso la combustione dei coni o dei sigari, senza contatto diretto con la pelle,  si ottiene un benefico riscaldamento  delle parti interessate.